mercoledì 20 dicembre 2017

Un itinerario in Vietnam

Il Vietnam è paese lungo e stretto, con più di 2000 km da nord a sud. Se non si toccano altri paesi, è naturale andare da Hanoi a Ho Chi Minh City (o viceversa), e inserire le tappe a seconda del tempo che si ha a disposizione.
Partendo da nord, la prima tappa è proprio Hanoi, che merita qualche giorno: il quartiere antico, il mausoleo e il museo di Ho Chi Minh, la Pagoda a un solo pilastro, Hoan Kiem Lake, Ngoc Son pagoda, la cittadella.
Gli altri luoghi imprescindibili del nord sono le migliaia di isole calcaree di Halong Bay, il paesaggio montano, i campi terrazzati di riso e le minoranze etniche di Sapa (o per un'alternativa meno turistica Ha Giang, o per una più vicina Mai Chau) e la zona di Ninh Binh. Sa Pa dista 6 ore di pullman o una notte treno (cambio a Lao Cai). Sapa è molto turistica, ma i dintorni sono molto interessanti, a partire dai vicinissimi villaggi di Cat Cat e Ta Phin. La baia di Halong dista 3 ore di pullman da Hanoi, sono molto diffuse le crociere da 1 2 o 3 giorni, con trasporto da Hanoi compreso anche se piuttosto care e turistiche. Un'alternativa più indipendente è di raggiungere Halong City o Haiphong e da lì raggiungere la grande isola di Cat Ba. Ninh Binh, "la halong bay dei campi di riso", dista due ore di
pullman da Hanoi.
Spostandosi nella regione centrale, la prima tappa interessante è Huè, raggiungibile con un treno notturno o in aereo da Hanoi. Hoi An, la città antica più interessante del Vietnam dista circa 4 ore di pullman da Huè (passando per lo spettacolare Hoi Van  pass o per il più veloce tunnel). In mezzo c'è la grande città di Da Nang. Non lontano da Hoi An ci sono i templi indù di My Son, tra i più conservati in Vietnam, meno spettacolari di Angkor, anche per le gravi distruzioni dei bombardamenti americani. Un'altra reminiscenza della guerra è la DMZ, a nord di Huè.
Continuando verso sud ci sono due tappe per chi ama il mare: Nha Trang, con una grandissima spiaggia, molto movimentata, oppure Mui Ne con le sue dune, un po' più tranquilla. Per chi non va a Phu Quoc sono le opzioni di mare più interessanti. Da lì si può puntare a Da Lat, in montagna o direttamente a Ho Chi Minh City, che una volta si chiamava Saigon.
Da lì si può andare nel delta del Mekong,  facendo ad esempio base a Can Tho (da non perdere il mercato del pesce di Tran Phu, e visitando il parco nazionale Rừng Tràm Trà Sư.
Per qualche altro bagno tropicale, c'è l'isola di Phu Quoc, da cui si può tornare in aereo a Ho Chi Minh City.

mercoledì 13 dicembre 2017

Campi Flegrei

Uno dei territori più misconosciuti d'Italia, oscurato dalla fama di Capri, Ischia e Procida, Napoli, Pompei, Sorrento e costiera amalfitana, nei Campi Flegrei difficilmente sarete schiacciati dalla folla.
Zona vulcanica ancora in parte attiva, ha colpito gli antichi , che ci avevano localizzato la Sibilla Cumana e l'entrata dell'inferno. Si possono trovare crateri semi-attivi, crateri spenti diventati laghi, promontori rocciosi, lagune, meraviglie archeologiche e porticcioli di pescatori.
Per risparmiare sull'alloggio si può fare base qualche chilometro più a nord, a Licola o Varcaturo, e approfittare delle offerte. Altrimenti si trovano alberghi in tutta la zona.
Per le visite, tenere presente che esiste un biglietto cumulativo valido 2 giorni e che costa 4 euro per l'entrata a Castello Aragonese di Baia (Museo Archeologico dei Campi Flegrei), Parco Archeologico di Baia, Anfiteatro Flavio e Serapeo a Pozzuoli, Parco Archeologico di Cuma.
Ecco una mappa della zona.

Partendo da nord, per chi vuole proprio visitare tutto, sul lago Patria c'è l'antica città di Liternum.
Più a sud c'è Cuma, uno dei capisaldi dell'itinerario. E' formata da una parte alta, sulla collina dell'acropoli, con due templi, di Giove e di Venere, l'antro della Sibilla, in realtà una lunga galleria che termina in 3 sale, e una vista bellissima; nella parte bassa ci sono il foro, l'anfiteatro, 3 templi e l'arco Felice, grande opera stradale romana. Purtroppo è attualmente impossibile vedere la grotta di Cocceio e anche la grotta della Sibilla. Il sito non dà l'impressione di essere tenuto in maniera impeccabile, ma il biglietto è di soli 4 euro e comprende l'ingresso a vari siti della zona e comunque la vista non delude.
Nel territorio di Cuma, precisamente sul lago Fusaro, si trova il bel casino Vanvitelliano, luogo di delizie dei Borboni.
Continuando a seguire la costa si arriva alla spiaggia di Torregaveta, molto popolare, quindi aggirando Monte di Procida, alta sul promontorio, si arriva alla spiaggia di Miliscola e a Capo Miseno, con il promontorio e il faro. Quindi Bacoli, grosso sobborgo intorno al lago Miseno, dove si può visitare la Piscina Mirabilis, enorme cisterna dell'epoca romana (chiamare prima) e le Cento Camerelle.
Baia è un luogo di delizie dai tempi dei romani, ha addirittura dato il nome ai "golfi ameni". E' stata costruita a terrazzamenti di diverse altezze. Le parti più basse sono ora sommerse e costituiscono il parco archeologico sottomarino, visitabile con immersioni o barche con il fondo trasparente. La parte alta è fa invece parte del parco di Baia. Il castello aragonese, in bellissima posizione, è sede del museo archeologico, che contiene tutti i ritrovamenti della zona.
A Pozzuoli bisogna vedere almeno la solfatara (biglietto 8 euro) ma chiusa dal 2017, l'anfiteatro Flavio, il tempio di Serapide (o Macellum),  il rione Terra (l'area archeologica è visitabile con biglietto di 5 euro il sabato e la domenica), il mercato. Il cratere vulcanico di Monte Nuovo è ideale per un picnic, vicino si può dare un'occhiata ai laghi Averno e Lucrino.
Senza dimenticare che per una puntata a Napoli, la ferrovia cumana ci arriva direttamente.
Per una introduzione particolare ai luoghi interessante (e raro) è il documentario "Mirabiles, i custodi del mito".