sabato 19 dicembre 2015

Un itinerario nelle città minori dell'Austria

(Con viaggio via terra).
Dall'Italia sfruttare i treni diretti a Vienna (che merita un viaggio a parte) scendendo a Leoben o Bruck.
Da qui in meno di un'ora si arriva a Graz.
Dopo un giorno a Graz, la  tappa seguente è Linz (3 ore).
Da Linz a Salzburg, 1 ora.
L'ultima tappa è Innsbruck, a due ore da Salzburg.
Innsbruck è collegata a Bolzano da treni locali.

lunedì 2 novembre 2015

Un itinerario in Peru

L'itinerario più comune per il Perù è il cosiddetto "gringo trail", che si può fare in 15-20 fittissimi giorni.
Lima viene addirittura saltata da chi va di fretta, mentre chi non ha il tempo contato trova molte cose da fare, tra i quartieri benestanti di Barranco, Miraflores,  Lince e San Isidro, le spiagge, il centro storico coloniale e la zona del porto di Callao, rimessa a nuovo di recente con il promontorio della punta, il quartiere di Chucuito (una Boca in piccolo) e il forte coloniale.
Per mangiare, Lima è diventata una capitale gastronomica mondiale: taberna El Cordano (Jirón (calle) Ancash 202), per un ristorante storico in centro,  Beto (La Habana, 229, Chorrillos) per una cena a base di ceviche, Chez Wong (León García 114, ma dovrete telefonare per prenotare e arrivare con un taxi, il ristorante è senza insegna), per un pranzo gourmet ma no frills, Central (Santa Isabel 376, Miraflores), Astrid y Gaston (Av. Paz Soldán 290, San Isidro) e Maido (399 San Martin, Miraflores) per una cena memorabile con conto a 3 cifre (in euro o dollari) a persona.

Tempi di percorrenza in autobus da Lima:
Pisco 3 ore
Ica  4 ore e mezza
Nazca 8 ore
Arequipa 16 ore
Puno 21 ore
Cusco 30 ore
Trujillo 9 ore
Ayacucho 8 ore e mezza

La prima tappa è  Paracas/Islas Barrancas, a 4 ore di autobus, con base generalmente a Pisco. E' possibile concentrare l'escursione organizzata in un solo giorno (molto da vedere, pinguini, leoni marini, pellicani, scogliere).
Sulle isole Ballestas non è possibile sbarcare, quindi l'unica possibilità è l'escursione organizzata in barca. Queste in genere partono alle 8 di mattina e durano un paio d'ore. Si viene raccolti in hotel a Pisco, ci si imbarca a Paracas, si passa davanti al candelabro e si va in avvistamento delle colonie di animali (più facili da vedere i leoni marini, meno i pinguini). Il mare tende ad essere più agitato nel pomeriggio, quindi se si parte più tardi l'escursione può essere accorciata a causa delle condizioni marine.
Per l'area protetta di Paracas, sulla terraferma sono possibili più opzioni. Le agenzie offrono in genere una escursione pomeridiana a seguire (o il giorno prima, a seconda di quando siete arrivati). L'escursione può comprendere una visita al museo, un pranzo a Lagunillas (spesso più caro di quanto paghereste fuori dall'escursione; Lagunillas è un posto meraviglioso se c'è il sole quindi un pranzo al sacco è comunque una ottima opzione) e un  numero variabile di soste fotografico-panoramiche.
Possibili alternative sono il taxi privato, il noleggio di auto (in questi due casi dovete però sapere dove andare: di certo la scogliera detta "la cattedrale" è crollata in parte nel 2007 a causa di un terremoto). Infine il noleggio di bicicletta, che offre il massimo della libertà di girare, ma è faticoso a causa delle condizioni delle strade e del vento: circa 40 km di strade in maggior parte sterrate.


Tappa successiva è Ica per la laguna e le dune (a 2h30 di autobus da Pisco).
In genere la zona delle dune si visita con un'escursione in dune buggy piuttosto turistica e spericolata. Durante l'escursione è prevista una sosta per surfare sulle dune con la tavola (seduti o sdraiati per chi non vuole farla in piedi), una visita del piccolo villaggio di Huacachina e il tramonto dalla sommità delle dune.
In realtà l'escursione è superflua. Alloggiando a Huacachina, molto più piacevole di Ica, le dune sono raggiungibili a piedi e a meno che non siate appassionati del dune buggy si può tranquillamente fare tutto a piedi. L'orario del tramonto è molto affollato.

Poi Nazca per le sue famose linee. Dicono che l'aereo è caro, pericoloso, provoca il mal d'aria, e le linee sono poco riconoscibili. Per chi vuole farne a meno:
Al Nazca Lines Hotel nella hall c'è una grande riproduzione a cui si può dare una occhiata.
Ci sono 3 mirador terrestri:
2 torri (mirador de palpa e mirador metalico) e una collina.
Dal mirador de palpa, sulla strada per Ica, subito dopo San Juan, si possono vedere i bambini. Dal mirador metalico si vedono l'albero e le mani. Dal mirador vicino all'acquedotto di Cantalloc e compreso nell'escursione degli acquedotti, si vedono il gomitolo e il telaio.
Attenzione che l'unica vista sulle linee propriamente dette si ha dal mirador metalico, gli altri sono su figure prodotte da civiltà precedenti. Il mirador metalico si può raggiungere anche in autonomia perché è sulla panamericana e gli autobus passano ogni 10 minuti.

Da Nazca con 8 ore di autobus, si raggiunge Arequipa, città coloniale e a circa 2300 metri, per acclimatarsi gradualmente all'altura. Assaggiare il queso helado (non c'è formaggio).
Da Arequipa si può effettuare la scalata del vulcano El Misti (almeno 2 giorni), per cui non servono capacità alpinistiche, oppure la discesa nel canyon del Colca (anche qui meglio 2 giorni, in un giorno è troppo frenetico). Altrimenti si può restare nella città o nei sui dintorni immediati, come il quartiere di Yanahuara.

Da Arequipa con 5-6 ore si arriva a Puno, sul Lago Titicaca. Attenzione al soroche, sono 3800 metri di altitudine: in caso di necessità prendere il Diamox (acetazolamide).
A Puno si visita l'area archeologica di Sillustani, a un'ora di bus. Si può andare o con un'escursione organizzata, un po' turistica, o con un colectivo per Juliaca, scendendo al bivio di Sillustani e prendendo un taxi per i chilometri finali. E' un posto molto solitario e in bellissima posizione.
La visita più diffusa è però alle isole fluttuanti degli Uros, molto turistiche (almeno quelle visitabili). L'opzione più completa è un giro di due giorni dormendo ad Amantanì o Taquile (comunque da vedere con il giro classico per l'isola salendo nel villaggio e scendendo per il sentiero dei 500 gradini fino al molo) e una sosta alle isole fluttuanti. Altrimenti è possibile fare Taquile e le flotantes in un giorno o solo le fluttuanti in qualche ora. Il traghetto veloce permette di fare il tragitto per Amantanì e Taquile nella metà del tempo.

 Da Puno con 6 ore, Cuzco, città coloniale molto bella a 3300 metri.
Per andare a Machu Picchu da Cusco:
- treno 4h:15 (caro).
- a piedi 4-5 giorni per il sentiero Inca (non praticabile in estate).
- minibus fino a hidroelectrica (possibile scambio di mezzo a Santa Teresa e Santa Maria) 7h + 2-3 ore di cammino a piedi sui binari della ferrovia fino ad Aguas Calientes
Una volta arrivati ad Aguas Calientes, il villaggio più vicino a Machu Picchu:
Da Aguas Calientes bus 12 dollari, a piedi un'ora e mezza di salita ripida, sconsigliato. In discesa invece a piedi è una piacevole passeggiata nella selva.
Aguas Calientes è cara e brutta: se si va arriva con il backpacker train delle 11:30 si può decidere se andare di pomeriggio o il giorno dopo.
Per risparmiare si può anche far base a  Ollantaytambo (bus da Cusco 10 soles).  Si può prendere anche il primo treno da Ollantaytambo (molto più piacevole) alle 06:10 e arrivare alle 8, prima comunque dei grossi autobus.
Tenere presente che Cusco è una città molto turistica, quindi le agenzie potranno aiutare a fornire tutti i servizi di cui avete bisogno. Certo aggiungeranno commissioni ai prezzi già elevatissimi dei biglietti.
Ad esempio supporto per raggiungere hidroelectrica, gita a Pisac e Ollantaytambo in giornata e treno in serata per Aguas Calientes, gite a Salinas e Moray. Se volete visitare più posti incas nella valle sacra e vicino cusco, indispensabile il boleto turistico completo da 130 soles. La gita a Pisac e Ollantaytambo è molto turistica e affollata. Se riuscirete a fare da soli, la fatica sarà ripagata dalla possibilità di visitare questi posti da soli e senza soste in negozi turistici.
Ad Aguas Calientes se avete ore in più e già visitato machu picchu è molto bello fare il bagno nelle acque calde. Armadietti, costumi da bagno e asciugamani noleggiabili sul posto.


con rientro in aereo a Lima.

Varianti:
ritorno via terra: si può vedere Ayacucho, città coloniale interessante e poco turistica, a 9h di autobus da Lima. Cuzco - Ayacucho sono altre 20 ore, a metà strada si può spezzare il viaggio a Andahuaylas o (poco prima) a Abancay. Da Ayacucho si può passare per la costa, da Pisco, o dall'interno, via Huancayo.
Il nord: Trujillo è una città coloniale interessante, vicino ci sono le rovine di Chan Chan e la spiaggia di Huanchaco, mecca dei surfisti, poi nell'interno la zona di Cajamarca o la zona andina di Huaraz.
Iquitos o altri punti amazzonici: ci si va con l'aereo e se si è stati già a Manaus forse le cose da fare si assomigliano un po' troppo.

mercoledì 30 settembre 2015

La statale 18


La statale 18, intesa come la variante rettilinea che percorre tutta la costa tirrenica del nord della Calabria prima di congiungersi con l'A3 a Falerna, è piena di bellissimi posti dove fermarsi. Potrebbe persino essere la destinazione di tutto un viaggio, ma se dovete percorrerla velocemente, ci sono molti luoghi dove fare una sosta. 
Intanto qualche precisazione preliminare: troverete spiagge lungo tutto il percorso, di sabbia o di ciottoli, e anche qualche zona di scogli. Alcuni paesi sono più pittoreschi se visti da fuori che una volta che ci andrete dentro. E non sperate di avere una media maggiore di 60 km all'ora: traffico locale, centri abitati e semafori sono micidiali.
Da sud, la lunghissima spiaggia di Campora San Giovanni, Amantea con II suo castello e le sue pietre (e i suoi semafori), il borgo arroccato di Fiumefreddo, il balcone sul mare di San Lucido, meglio visibile dal bivio a sud del paese, prima della galleria, Guardia Piemontese con le terme, i panorami, il passato valdese e lo scoglio della regina, le terrazze sul mare di Cetraro e Belvedere, il centro storico di Diamante, quello di Scalea, cercando di non notare la brutta espansione in piano, i panorami dell'isola Dino dal bivio a sud di Praia a mare.
Se poi si continua sulla SS 585 fondovalle del Noce, per raggiungere l'A3 a Lagonegro, da non perdere al km 20 la piazzola con vista sulla bianca Rivello. Molte alltre piazzole sono invece dedicate, in stagione, alla vendita delle fragoline di bosco.


Fiumefreddo visto dalla spiaggia
Torre Talao e centro storico di Scalea visti dalla spiaggia

martedì 8 settembre 2015

Catanzaro e il morzello

O, in dialetto, morzeddhu. Catanzaro non ha fama di città bellissima, ma se passate di lì può valere la pena di assaggiare questo piatto tipico.

La ricetta del disciplinare de.c.o.:
Ingredienti (1kg per 4/6 persone)
Trippa: 200 gr. tra Rumine, Abomaso e Reticolo - 400gr. di Omaso (cosiddetto “Centupezzi”)
Altre interiora di vitello: 200 gr. tra Esofago, Polmone, Milza e Cuore (facoltativo)
Carne di vitello: 200gr di pancia
Condimento: 200 grasso animale
Sugo: 100 gr. di concentrato di pomodoro e 1,5 litri di conserva di peperone
Aromi: alloro, origano, peperoncini piccanti calabresi
Sale: q.b. da mettere a fine cottura
Preparazione e tempi di cottura :
Pulire con molta accuratezza la trippa con acqua tiepida quindi unirla al “Centupezzi”, lessare per 15 minuti, estrarre gli ingredienti dall’acqua e tagliarli in piccoli pezzi.
Porre tutti gli ingredienti (esclusa la milza che verrà bollita separatamente ed aggiunta quindici minuti prima della fine della cottura) ed il grasso animale in una pentola abbastanza grande in modo che gli stessi occupino circa un quarto della sua altezza, quindi, aggiungere contemporaneamente ed amalgamare il concentrato di pomodoro (salsa densa) e la conserva di peperone e soffriggere il tutto con molta cura.
Aggiungere dell’acqua fino a raggiungere quasi il bordo della pentola, una ricca quantità di peperoncini piccanti calabresi, alcune foglie di alloro e un mazzetto di origano.
Avviare la cottura a fuoco molto lento con coperchio semi aperto per almeno sei – sette ore, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno; il morzello sarà pronto quando il condimento riaffiorerà in superficie.
Servire ben caldo nella pitta (caratteristico e tradizionale pane catanzarese a forma di ciambella) tagliata a pezzi di circa 20 cm. aperti a libretto, imbevuta di sugo alle estremità

Dove assaggiarlo (più facile a pranzo):
Osteria Trattoria da Pepè: Vico I Piazza Roma, 6 – Catanzaro Centro·  Tel. 0961 726254
Da Santo: Scesa Poerio, 4
Trattoria da Salvatore:  Prima Salita del Rosario, 28, 88100 Catanzaro, Italia   Tel. 0961 724318


 

giovedì 13 agosto 2015

3 posti dove mangiare a Torino

a) stellato michelin: magorabin di corso san maurizio
b) medio tradizione/con classe: la via del sale, via san francesco da paola

c) spartano alla buona, categoria tavolacci in legno: trattoria valenza a porta palazzo.

mercoledì 10 giugno 2015

Un itinerario in Dalmazia (e Bosnia)


Si presuppone che l'Istria l'abbiate già vista e anche Dubrovnik.
Che andiate in macchina dall'italia centrale e potreste utilizzare il traghetto per l'andata o il ritorno.

1  :   Viaggio fino a Trieste ( se non ci arrivate chioggia, portogruaro, palmanova)
2:     Fiume (per cenare: Konoba Nebuloza Titov trg 2b - Konoba Feral Matije Gupca 5b - Konoba Na Kantonu Wenzelova 4 - a pranzo anche Konoba Fiume - Vatroslava Linskog 12b)
3:     Plitvice
4-5:     Zara  
6-7:     Sibenik (e Krka)
8-9:     Trogir
10-11: Split
12-13: un'isola a scelta: Rab, Hvar, Cres e Losinj, Korcula, Mljet...

Si potrebbe anche aggiungere una puntata in Bosnia:
1-3:    Sarajevo
4-5:    Mostar

Se non c'è posto sul traghetto e dovrete fare andata e ritorno via terra, da Plitvice si può andare verso Sarajevo passando per Jajce e tornare per  la Jadranska Magistrala, la strada litoranea. Che però è meglio percorrere verso sud, per approfittare delle piazzole vista mare che in quel verso sono tutte sul lato destro.

Per le spiaggie, sul forum di TripAdvisor croati residenti danno i consigli seguenti:

Migliori spiagge di sabbia in Croazia
* Ciovo: Saldun
* Dubrovnik: Lapad
* Dugi Otok : Saharun
* Hvar: Mlaska beach & Mina (Jelsa)
* Korcula: Lumbarda
* Krk: Klimno
* Lopud: Sunj
* Mljet : Saplunara
* Murter: Slanica
* Nin Riviera spiagge
* Omis Riviera spiagge
* Pag: Sveti Duh
* Pag: Trincel
* Peljesac, Ston: Prapratno
* Peljesac, Orebic: Trstenica
* Rab, Lopar: Rajska Plaza
* Split, Bacvice
* Susak: Susak spiagge
* Ugljan, Kukljica: Sabusa, Jelenica & Kostanj
* Vis : Stoncica & Zaglav
* Vrgada
Tra quelle più a sud ( per intenderci come riferimento la costa italiana da Pescara in giù) :
 * Korcula: Lumbarda
* Peljesac, Ston: Prapratno
* Peljesac, Orebic: Trstenica
* Dubrovnik: Lapad


Per famiglie con bambini, in particolare:

1) la laguna di Nin ( 10 km da Zadar ) , con spiaggia sabbiosa con acqua bassa non più di 50 cm per oltre 500 metri. Fanghi naturali , ma la spiaggia non è attrezzata.. a pochi km c'è l'isola di Vir collegata alla terraferma con un ponte
2) la spiaggia sabbiosa di Soline ( Biograd) vicino il camping .. non si trova su di un isola ma ne vale la pena
3) la spiaggia di Slatine sulla isola di Ciovo ( Trogir) , granulosità della spiaggia medio grande, ma accettabile e piacevole con argilla che tonifica la pelle come in una Spa ma GRATIS !
4) Papabili ma non ideali Pupnatska Luka a Korcula (non adatta per la non facile raggiungibilità) , oppure Zlatni Rat a Brac ( troppo ventosa per i bambini)

martedì 9 giugno 2015

Itinerario per le isole greche

Un itinerario essenziale per girare le isole greche potrebbe essere: Rodi, Creta, Santorini, Paros, Mikonos e Atene.
Naturalmente può essere fatto anche al contrario, e si basa sulla possibilità di raggiungere in aereo un capo dell'itinerario (Rodi, o rinunciandovi, Creta) e ripartire dall'altro.
Questo itinerario non può comprendere altre perle come le isole Ionie e le Sporadi.

Rodi ha come massima attrattiva il suo capoluogo, la città medievale dei cavalieri. Malgrado un restauro piuttosto pesante effettuato durante l'occupazione italiana, la città murata è molto affascinante. La città nuova è invece interessante, e tra l'altro quasi mai segnalata nelle guide, per gli appassionati di architettura del '900, con  come la nea agorà.
A una sessantina di chilometri da Rodi sulla costa orientale c'è il villaggio di Lindos. Belle spiagge e villaggi tipici del Dodecaneso si trovano sia sulla strada tra Rodi e Lindos, sia sulla costa occidentale.
Karpathos è a metà strada tra Rodi e Creta. Le spiagge più rinomate sono Apella, Damatria, Agios Nikolaos, Lefkos, Achata.
A Creta, che per dimensioni meriterebbe un viaggio a sè, una visita veloce potrebbe comprendere un sito archeologico come Cnosso, le gole di Samaria, Chania, Elafonissi e Balos, la penisola di Kaliviani, con Retimno sulla strada di Iraklio dove bisogna comunque passare.
A Santorini, un giro a Ia, una cena a Fira, le spiagge di Perissa, Perivolos, Kokkini. Da non perdere il trekking da Fira a Ia, lungo la caldera del vulcano, attraversando minuscoli villaggi. Tutto il tragitto dura circa quattro ore, ma nulla vieta di utilizzare mezzi pubblici durante il percorso. Il tramonto visto da Ia è considerato tra i migliori delle Cicladi e del mondo. 
Chi ha tempo può pensare di fare una puntata alle piccole (e meno conosciute) Shinoussa e Koufonissi, vicino a Naxos.
Paros è tipicamente cicladica, ma meno affollata di Mikonos. Certo non si è da soli, chi cerca un'isola poco turistica può pensare a Naxos o a Milos. Parikia e Naoussa sono i due bellissimi villaggi principali, le spiagge sono moltissime, da segnalare Kolimbithres e Andiparos. Da assaggiare “Mizithra”, un formaggio morbido di latte di capra usato nelle insalate al posto della feta e la “Gouna” pesce essiccato al sole e cotto alla griglia.
A Naxos, molto indicata per le famiglie con bambini piccoli è la spiaggia di Agios Georgios, grande, sabbiosa e poco profonda per molti metri, raggiungibile a piedi dal centro storico, che è bello. Senza bambini piccoli sono preferibili Plaka e Agios Prokopios.
Mikonos è l'isola greca più frequentata. Molto affollata e turistica, ma non si possono mancare un giro nel suo capoluogo Chora, i mulini a vento, la piccola Venezia, il villaggio di Ano Mera e le sue attrezzatissime spiagge, da Paradise, Super Paradise, Paranga o Psarou.
Chi vuole sfuggire alle isole affollate può considerare l'alternativa molto meno turistica di Serifos, Sifnos, Kithnos e Milos.

Durata indicativa dei viaggi in traghetto/aliscafo (dove disponibile):
Pireo - Rodi: 12-17 ore;
Rodi - Sitia (Creta): 10 ore;
Rodi - Santorini: 9 ore (3 giorni alla settimana e orari non molto comodi).
Iraklio - Santorini: 2 ore;
Santorini - Paros: 2 ore 30 minuti;
Paros - Mikonos: 1 ora;
Santorini-Mikonos 2 ore e 30 in aliscafo; in traghetto bisogna cambiare a Naxos o Paros.
Mikonos - Pireo: 2 ore 40 minuti in aliscafo, circa 5 in traghetto.

giovedì 14 maggio 2015

Ischia tips

Isola grande, molto interessante, con belle spiagge, acque termali e bella atmosfera.
Ci si arriva in aliscafo da Napoli (molo beverello, porto di massa e, meno spesso, mergellina) o in traghetto da Pozzuoli (l'opzione più economica).
Si arriva a Ischia Porto, Casamicciola o Forio.

I posti imperdibili sono:

Ischia Ponte con il castello aragonese e la spiaggia dei pescatori. Il centro principale di Ischia Porto forma un'unico abitato, molto animato.
Il borgo di Sant'Angelo a sud. Vicino c'è la spiaggia più grande, quella dei Maronti.
Il fungo di Lacco Ameno.
Forio con la chiesetta sul mare e la spiaggia di Cetara.
Per le camminate, il monte Epomeo è a un'ora di cammino da Fontana.
Altrimenti bei panorami ci sono da Casamicciola: monte Rotaro e osservatorio della Sentinella e da Ischia Ponte (Cartaromana).
I giardini termali più famosi (Poseidon a Forio, Negombo a Lacco Ameno San Montano, Castiglione a Casamicciola, Tropical a S. Angelo) sono controversi: per qualcuno sono bellissimi, per altri sono troppo cari.

Per spostarsi è consigliato lo scooter. Altrimenti ci sono i mezzi pubblici, capillari ma secondo alcuni infrequenti e superaffollati.

giovedì 2 aprile 2015

intervallo 3

Las Tunas - Cuba - 1996

Las Tunas - Cuba - 2008


Ho capito che si trattava dello stesso posto solo perché nel 2008 ho fotografato il lato alle spalle e quindi l'insegna.
In entrambi i casi, è l'unico posto che abbia visto a Las Tunas.

venerdì 20 marzo 2015

intervallo 2

(Bracciano - RM) Peccato si sia tenuto la h
(Altamura - BA) Guidare con l'illusione di essere insieme a una donna seminuda e Pirlo
(Girona - Spagna) Un "lavami" più creativo

(Napoli)  Protettrice dei mali epidemici, delle casalinghe e del personale alberghiero.
(Kashgar - XingXang - Cina) Please Put The Cock To Wash The Toilet

martedì 10 febbraio 2015

4 giorni in nord italia tra città e lago

In effetti è un po' arzigogolato, si potrebbe restare tutti i 4 giorni al lago di Garda o scegliere quelli di Iseo o di Idro.
Per i primi due giorni sul lago di Garda si fa base a Peschiera al Meet Garda Lake Hostel (posto in dormitorio 16 euro) e si può andare a Lazise e Garda sulla costa est, Salò e sulla costa ovest, Sirmione sulla costa sud. I battelli funzionano da marzo a ottobre-novembre.
Nella zona del veronese assaggiare la soppressa, il monte veronese, gli sfilacci di cavallo, la salsa pearà con il bollito, la pastissada de caval,  il riso al tastasal, gli gnocchi e i tortellini di valeggio. Come vini, c'è un mondo, soave, custoza, valpolicella, recioto e amarone.
A Verona parlano bene della taverna di via stella e, anche take away, la bottega della gina per i tortelli.
Il terzo giorno si può dare un'occhiata a Brescia e Sabbioneta, per arrivare a dormire a Cremona all'archetto, via Brescia, 9. 25 euro in dormitorio da 4, 39 la doppia uso singola, 52 la doppia.
Il quarto giorno si visita Cremona e se tornate verso Milano ci son Crema o Soncino, verso sud Fidenza.
Per mangiare a Cremona si parla bene dei risotto dell'Hostaria del Cavo, via Cavo Cerca, 8.