lunedì 30 ottobre 2017

Cipro

A 75 km dalla Turchia e 100 dalla costa siriana, nel passato, tra gli altri veneziani, turchi e inglesi, con questi ultimi che conservano ancora due grandi basi militari, due stati divisi su base etnica da un muro che divide la parte greca dalla parte turca.
Questa è Cipro. Per arrivarci, l'aeroporto principale è Larnaca. Paphos, a ovest dell'isola, è servita da alcune compagnie low cost. Ercan, nella parte turca, serve solo compagnie che arrivano dalla Turchia.
Un giro esaustivo di tutta l'isola può richiedere almeno una quindicina di giorni. Il clima è mediterraneo: l'estate dura da maggio a ottobre, l'inverno è fresco e molto piovoso, le stagioni intermedie, comunque brevi, sono miti e potenzialmente umide.
I trasporti pubblici non sono molto efficienti e coprono comunque solo le città e le strade principali. Il noleggio auto sembra l'opzione più pratica. Per motivi assicurativi conviene noleggiare un'auto per la parte greca e poi un'altra per la parte turca.
In genere si dedica una settimana alla parte greca e una alla parte turca, anche se in quest'ultima c'è una maggiore concentrazione di attrazioni.
Nella parte greca, si può partire da Larnaca, che ha un piacevole lungomare e una parte antica, poi dirigersi verso Limassol passando anche per Kourion e Kolossi castle. Continuando lungo la costa si raggiunge Pafos, con l'antica città e le tombe dei re. A nord di Pafos si può camminare nella penisola di Akamas, facendo base a Neochorio o Polis o raggiungere Lara beach, dove depongono le uova le tartarughe, ma la strada è difficile da percorrere senza un fuoristrada. Da Pafos si può poi raggiungere, per strada lenta e tortuosa, l'area dei monti Troodos, con villaggi di montagna, antiche chiese bizantine e sentieri (i Troodos sono raggiungibili con strade più veloci anche da Limassol e Nicosia).  Protaras e soprattutto Ayia Napa attraggono i turisti in cerca di divertimenti notturni.
Nicosia è al centro dell'isola ed è divisa a metà. Le formalità per passare da una parte all'altra sono minime, ma è comunque una esperienza straniante passare dalla zona greca alle moschee di quella turca e viceversa. La città è molto interessante, a forma stellata e cinta da mura. I punti di interesse sono divisi tra i due settori: nella parte turca la supreme court, Selimiye mosque,  Hala Sultan mosque, il caravanserraglio di Büyük Han.
Una volta noleggiata un auto per la parte turca, le città dove fare base sono senza dubbio Famagosta e Kirenia. Kirenia ha un bel porto, e nei dintorni l'abbazia di Bellapays, Buffavento e il castello dei crociati di Sant'Ilario. Da Famagosta, altra antica città murata molto interessante, da non perdere almeno Kantara. Un'altra parte molto interessante e remota è la penisola di Karpaz con il monastero Apostolos Andreas e le spiagge come la golden beach. Per questa penisola si può fare base a Dipkarpaz-Rizokarpasso.






mercoledì 25 ottobre 2017

Isole Ionie

Le isole Ionie sono le più vicine all'Italia. Sono sei oppure sette isole, a seconda se si conta anche Kithira, che però è piuttosto distante dalle altre, a sud del Peloponneso e vicina ad Elafonisos, che la oscura un po. Generalmente sono visitate una alla volta, a meno di non essere in barca. Qui parliamo invece di visitarle tutte spostandosi con un mezzo di terra (e traghetti, ovviamente). E' un viaggio che richiede almeno tre, meglio quattro, settimane, ma molto vario e interessante. L'itinerario è  Corfu - ferry - Paxos - ferry - Igoumenitsa - Parga -  Preveza - Lefkada - ferry - Itaca - ferry - Cefalonia - ferry - Zakynthos. O viceversa nell'altro senso.

Corfù è l'isola più vicina, più turistica e più interessante. Il capoluogo è di gran lunga la città più interessante di tutte isole Ionie, con architetture veneziane molto ben conservate, due forti, influenze francesi e inglesi e atmosfera cosmopolita. A 4 km a sud, subito dopo l'aeroporto c'è il grazioso monastero di Vlacherna, su un isolotto collegato da un ponte. Muovendosi sulla costa  dal capoluogo verso nord fino a Ipsos si trovano  centri molto affollati (Gouvià, Dasia). Barbati è più tranquillo.  A nord c'è una lunga serie di piccoli porticcioli con spiagge di ciottoli, il più interessante è Agios Stefanos. Dopo Roda e Acharavi, più grandi e turistici, si arriva a Sidari,  è una zona con scogli e piscine naturali, la più famosa è il canale dell'amore. La costa ovest è leggermente meno affollata, se si eccettua Paleokastritsa, che comunque è uno dei posti più belli e più famosi, e Glyfada, con un'altra grande spiaggia di sabbia. Vicino a Glyfada c'è Myrdiodissa, difficile da raggiungere perché su strada sterrata, ma molto bella. Agios Gordos, Gyaliskari e Kontogialos sono invece più tranquille. Il sud dell'isola è meno visitato, ci sono i centri molto turistici di Benitses e Kavos e alcune altre spiagge da scoprire come Cialkounas e Paramonas, fino alla punta estrema di Arkoudilas. 

Paxos è la più piccola delle isole Ionie, 11 km di strada da nord a sud, massimo due da est a ovest. E' priva di spiagge di sabbia, con meno costruzioni e con molti ulivi, per questo motivo è frequentata da diportisti e turisti con alto budget. I prezzi sono quindi leggermente superiori rispetto alle altre isole. Ci sono solo tre villaggi sull'isola, tutti e tre piacevoli: Paxos, dove arrivano i traghetti da Igoumenitsa e Corfu, con davanti un grande isolotto che gli dà l'aspetto di un fiordo, Loggos e Lakka. Piccole calette di ciottoli sono disseminate in tutta l'isola, principalmente nella parte est. A parte la spiaggetta sulla piccola isola di Mongonissi, collegata da un ponte, le spiagge di sabbia si trovano ad Antipaxos, a cui si arriva con gite di un giorno.

Lefkada è l'isola più facile da raggiungere, perché è collegata alla terraferma da un ponte. E' quindi molto affollata nei fine settimana per i greci di Ioanina e Preveza. Il capoluogo Lefkas è subito dopo il ponte, è una cittadina piccola ma molto pittoresca. La costa est è molto più turistica della costa ovest. Nidri è il centro più turistico dell'isola. Da lì per sfuggire alle folle si può andare all'isola di Meganissi. Skorpios, che apparteneva a Onassis, è stata ora venduta dagli eredi a un miliardario russo. Cambia poco, comunque, perché continua a non essere visitabile. Andando verso sud ci sono Poros, Mikros Gialos, Sivota e Vassiliki, da dove partono i traghetti per Cefalonia e Itaca. Da Vassiliki per raggiungere la costa ovest bisogna tornare verso nord per un pezzo, passando per Agios Petros e Athani. La costa ovest è molto più selvaggia e il mare è spesso agitato. Le spiagge di Gialos ed Egremni sono molto poco affollate. Più a sud c'è Porto Katsiki e il salto di Lefkada, bellissima scogliera a strapiombo con un faro. Più a nord c'è Agios Nikitas con la spiaggia di Milos. I paesi dell'entroterra sono interessanti, c'è una strada che attraversa l'isola e passa per Kalanitsi, Exanthia e Karia. 

Salto di Lefkada al tramonto
Cefalonia è raggiungibile in traghetto da Killini e Patrasso in peloponneso, da Lefkada, oppure da Itaca e Zante. Avendo a disposizione 4-5 giorni, a nord ci sono i bellissimi paesini di Assos e Fiskardo, dove è bellissimo (e difficile, per le opzioni limitate) alloggiare. Fiskardo è usato molto come porto, sia di traghetti che barche private, e ciò ha impatti sulla pulizia dell'acqua. Myrtos Beach è poco più a sud di Assos. A ovest c'è la penisola di Lixouri, con le spiagge di Petani e Xi. A est c'è la graziosa Sami, con la spiaggia di Antisamos, il lago Melisseni e la grotta di Drogarati. A sud le spiaggia di Skala e Kaminia e il monte Ainos, per chi vuole fare una pausa dal mare. Il capoluogo Argostoli è in bellissima posizione, in fondo a un fiordo, ma è stata interamente ricostruita dopo il terremoto del 1953. Più piacevole è il sobborgo di Lassi con due spiagge affollate. Per chi preferisce alloggiare in un solo posto e poi girare il resto dell'isola, Lassi è il posto ideale.

A Itaca si va da Sami col ferry o con una escursione.
Le escursioni da Cefalonia prevedono un paio di soste per bagni, un giro di un paio d'ore a Vathi e una sosta per il pranzo in una taverna, per circa 35 euro.
Se si hanno una notte o due a disposizione è molto più piacevole girare in autonomia. Itaca ha sofferto per il terremoto del 1953. Tracce di Ulisse non ce ne sono. Le spiagge non sono comodissime. Come conseguenza di tutto ciò, l'isola è piacevolmente poco turistica (o poco entusiasmante, per alcuni).
 Vathi, il capoluogo, è una piacevole cittadina veneziana in una baia molto profonda. Altri due porticcioli molto belli sono Frikes e Kioni, mentre lontani dal mare sono i villaggi di Perahori, Exogi e Lefki. Le spiagge migliori, ma sempre di ciottoli, sono quelle di Filiatro e Sarakiniko, vicino a Vathi. L'isola è molto facile da girare essendo lunga 30 km e larga al massimo 6,5 Km, ma solo mezzo kilometro nell'istmo di Aetos.

Zante è l'isola più a sud e la più vicina al Peloponneso, da cui si arriva in traghetto da Killini in un'ora e mezza. L'isola è più orientata al turismo organizzato, in particolare inglese. Il capoluogo è stato ricostruito fedelmente dopo il terremoto del 1953 (solo la fortezza veneziana ha resistito, ma la cosa più attraente è il panorama) ed è piuttosto gradevole. Molte spiagge sono raggiungibili solo dal mare, in particolare sulla costa ovest. I paesi all'interno d'altra parte sono molto suggestivi.
Le spiagge più comode sono a sud. Partendo da Chora (Zakinthos) si incontra i porticcioli di porto Zorro, con  le spiagge di Banana e Agios Nikolaos, e Porto Roma. Alla punta del promontorio Gerakas, dove depongono le uova le tartarughe caretta caretta, e poi Dafni. Laganas già nel golfo, era la spiaggia più estesa dell'isola, ma dopo un processo di "ibizazione" è diventato il posto più movimentato di Zante e forse di tutte le isole Ionie. Nel golfo c'è anche l'isola di Marathonissi, con una bella spiaggia. Molto più tranquilla è la zona di Keri, con il villaggio pittoresco in alto, il faro e le grotte. Dirigendosi verso nord da Zakinthos, si incontrano vari villaggi con spiagge, a partire da Tsilivi. A nord c'è la Agios Nikolaos, dove ci sono i traghetti per Cefalonia in stagione e le escursioni per la grotta azzurra. La famosa e fotogenica spiaggia del naufragio, a nord, è raggiungibile solo con affollatissime gite in barca (da Porto Vromi o Agios Nikolaos) o fotografabile da un view point. A nord c'è anche il villaggio di montagna più pittoresco, Volimes. La costa ovest infine è meno popolata, ma due posti che meritano un'occhiata sono il fiordo di Porto Limniosas e Kampi.