sabato 18 febbraio 2017

Panama

Il paese più a sud del centro america, meno esteso rispetto ad altri "giganti" dell'America Latina,
si può vedere in tre settimane. Se visitato assieme al più famoso confinante al nord, il Costarica,
una decina di giorni. Il periodo migliore è quello della stagione secca, da dicembre ad aprile. I prezzi sono più alti, specie nel periodo di Natale e carnevale.
Nella capitale, Panama City bisogna vedere il casco viejo coloniale, Panamà Viejo (il primo insediamento) e poi si fa base per vedere il canale e i forti spagnoli.
Dirigendosi verso est, sulla costa Atlantica ci sono le piccole isole di Guna Yala, la maggior parte disabitate e quasi tutte fornite di palme e sabbia bianca e l'arcipelago di San Blas, abitato dai nativi Kuna. Al confine con la Colombia c'è l'area selvaggia del Darièn (dove si riparavano le FARC colombiane, prima dell'accordo di pace).
 Verso ovest c'è la foresta della penisola di Azuero, le spiagge sul Pacifico della regione di Chiriquì e Boquete, in montagna, dove è possibile fare escursioni e salire sul vulcano Baru.  Sull'oceano atlantico è molto interessante la zona di Bocas del Toro, vicino al confine con il Costarica,con un capoluogo con case di legno e atmosfera caraibica e piccole isole da raggiungere con i taxi marinos.
Sulla costa atlantica piove circa il doppio rispetto a quella pacifica e da dicembre a  febbraio gli alisei possono rendere agitate e torbide le acque intorno a Guna Yala e Bocas del Toro.