martedì 28 maggio 2024

Giannutri

 Il parco dell'arcipelago toscano ha sicuramente contribuito alla salvaguardia dell'ambiente delle piccole isole ma d'altra parte ha reso molto più difficile la loro visita.
Giannutri, che una volta era la più facile da visitare a parte Elba, Giglio e Capraia, ora è diventata un po' difficoltosa.
Partendo dall'inizio, bisogna arrivarci. Il traghetto parte da Porto Santo Stefano.
In treno da stazione di Orbetello: bus per Porto Santo Stefano: 14 minuti, 2 euro e 60.
Il traghetto da Porto Santo Stefano è alle 10.
A gennaio-marzo: mercoledì e sabato;
a marzo-maggio: mercoledì, sabato e domenica;
a giugno-settembre : lunedì, mercoledì, sabato e domenica;
ottobre-novembre: mercoledì, sabato e domenica;
novembre-dicembre: mercoledì e sabato;
d'estate c'è anche un traghetto il venerdì pomeriggio che rientra subito.
A seconda della stagione il biglietto varia (nel 2024) da 25 a 29 euro a/r.

Per la visita ci sono varie regole.
Il Biglietto per l'ingresso sull'isola costa 4 euro.
Ma il biglietto del parco permette l'accesso libero solo alle due spiagge di cala maestra a cala spalmatore e alla strada che le collega.
Il biglietto per la visita (guidata) alla villa romana costa 8 euro.
Il resto dell'isola è off-limits, nel senso che non si può andare fuori dai sentieri, mentre sui sentieri si può andare solo con guida.
Esistono gite a partire da 60 euro, che comprendono traghetti, biglietto del parco, visita alla villa romana e gita di un'ora nella zona protetta (unica che non sembra possibile comprare in autonomia, anche se sul sito islepark c'è un percorso naturalistico al costo di 10 euro).
Sapendo che però gli affittuari (assieme ad altre categorie) possono muoversi sui sentieri senza guida, avendo tempo e soldi a disposizione, pernottare sull'isola (per un numero di notti tra una corsa del traghetto e l'altra) può essere la soluzione per visitare l'isola senza vincoli.
Un paio di indirizzi sono Casa Diana solo doppie 115 euro, forse 2 gg obbligatori, e Le dimore di mimmina, da prenotare direttamente.

Link utili:

https://maregiglio.it/tariffe-e-orari-giannutri/

https://maregiglio.it/visitare-giannutri/

https://www.islepark.it/visitare-il-parco/giannutri/modalit%C3%A0-di-fruizione

https://infopark.sl3.eu/destination/5-giannutri/


 

giovedì 25 aprile 2024

Isole Egadi

 Le isole Egadi sono piuttosto vicine alla Sicilia, quindi oltre alla gita in giornata da Trapani o al soggiorno in un isola con gita in barca nelle altre due, si prestano molto anche all'island hopping.

Favignana
L'isola più grande e accessibile, quindi più frequentata.
Una sola vera spiaggia di sabbia dorata, Lido Burrone, forse anche troppo attrezzata. Poi tutto intorno all'isola, molti punti non troppo comodi ma bellissimi dal punto di vista paesaggistico e dell'acqua.
In senso antiorario partendo dal porto, sul versante settentrionale, Cala Graziosa, Punta San Nicola,  Scalo Cavallo, la spettacolare Cala Rossa. A est la cala del bue marino, circondata dalle cave di tufo. Passando sul versante meridionale Cala azzurra con punta Marsala, Punta Fanfalo, Grotta Perciata, Calamoni, Punta Longa, Cala del Preveto con due isolotti a vista e Cala Stornello. Sul versante occidentale Cala Rotonda e Cala grande. Infine ritornati sul versante nord Cala del Pozzo e Cala Faraglioni.
Mare a parte sono da vedere l’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, lo storico stabilimento per la lavorazione del tonno di Favignana e per molto tempo il più importante del Mediterraneo, inoltre Palazzo Florio in stile neogotico, il panoramico forte di Santa Caterina e, per estimatori, i giardini ipogei, ricavati nelle cave di tufo (ma il biglietto è per nababbi).

 Marettimo
 L'isola più lontana e secondo alcuni più bella dell'arcipelago.
 Un solo centro abitato, omonimo, dove sono le due spiagge di sabbia di scalo vecchio e scalo nuovo. Non lontano dal paese altre spiagge di sassi, prendendo la strada verso il cimitero: praia dei nacchi (mista), "sotto il cimitero" e del Rotolo. Più lontana, dalle parti di punta libeccio è la spiaggia del cretazzo.
 Belle ma difficili da raggiungere sono Cala Nera, sotto punta Libeccio, con accesso avventuroso, Cala Manione e Cala Maestro, a nord-est, sotto il castello, e Cala Bianca, a nord-ovest.
 Da vedere il castello di punta troia, le case romane e il faro di punta libeccio.
 L'isola è anche un paradiso del trekking, certo non nei mesi più caldi. All'interno si può andare al semaforo e alle case romane. Per punta troia e punta libeccio per evitare di fare andata e ritorno si può sfruttare il taxi boat per le spiagge, 10 euro a persona e tratta.
 Il giro dell'isola in barca, con visita delle grotte e qualche sosta bagno costa sui 30 euro.
 Per mangiare, i ristoranti sono pochi e di conseguenza non a buon mercato. Quello di cui si parla meglio al momento è "al carrubo". Se ci si adatta a mangiare freddo, ficazza, ventresca e altri derivati del tonno possono formare un pasto buonissimo.
 
 Levanzo
 la più piccola e meno sviluppata delle Egadi, un solo centro abitato, con 200 abitanti.
 Le  spiagge raggiungibili a piedi sono cala dogana, vicino al porto, punta pesce di fronte al faraglione e a 20 minuti dal centro abitato e cala minnola, dalla parte opposta, dopo essere passati anche per cala fredda, bella ma dal difficile accesso.
 La grotta del genovese ha incisioni e pitture preistoriche, la visita però è guidata con prenotazione obbligatoria, foto vietate e costa 20 euro più altri 20 per il trasporto in barca o la jeep. Chi se la sente può arrivare a piedi, l'itinerario (lungo la costa o tagliando per l'interno) è bello ma faticoso.
 Si può arrivare al faro, alla punta nord dell'isola, in poco più di un'ora, attraversando tutta l'isola. Da lì si può arrivare a cala tramontana.

martedì 13 dicembre 2022

Capo Verde

 Le isole del Capo Verde sono tra gli stati più progrediti e sicuri dell'Africa, e possiedono cittadine coloniali e spiagge bellissime.
Essendo però isole, 10 di cui 9 abitate, anche piuttosto distanziate, sono abbastanza difficili da girare,  il cosiddetto island hopping, a meno che non ci si accontenti di restare nell'isola dove si è arrivati, tipicamente Sal o Santiago. I traghetti non sono affidabili, per orari imprevedibili, condizioni dei mezzi e del mare.
Restano quindi gli etr a elica della tacv, con voli sempre sotto l'ora e con prezzi da 50 a 100 euro. L'airpass della tacv consente di avere uno sconto ma è riservato a chi arriva in Capo Verde con loro.
Le  cose migliori da vedere sono un po’ sparpagliate tra le varie isole. A Santiago, la più grande, ci sono la capitale Praia e Cidade Velha, e il resto dell’isola è piacevolmente non turistica. A São Vicente c’è la capitale musicale, la pittoresca Mindelo e bisogna passarci per andare (solo in traghetto) a Santo Antão, considerata la più bella delle isole. A Fogo c’è un vulcano attivo che si può scalare. Sal, Boavista e Maio sono rinomate per le spiagge. Brava e São Nicolao sono le meno visitate dell’arcipelago.


venerdì 9 dicembre 2022

Un itinerario in Ghana

 Il Ghana è uno dei paesi più stabili politicamente e con la popolazione più amichevole dell'Africa e per questo è stata anche definita Africa per principianti. Certo è sempre un luogo che  richiede spirito di adattamento (oltre al visto e al vaccino contro la febbre gialla), ma ripaga con emozioni indimenticabili.
Un itinerario da due settimane o anche meno comprimendo i tempi, comprende Accra, non imprescindibile come gran parte delle capitali africane, ma da cui bisogna necessariamente passare. Si può vedere il quartiere di Jamestown, le piazze nazionali e qualche posto sul mare. La parte costiera del paese ha i trasporti più comodi. La parte a ovest su percorre  in 3 o 4 ore, con molti posti dove fermarsi: Cape Coast,  Elmina e Busua e Akwidaa per le spiagge. A est si può andare nella poco visitata  regione del Volta, interessante per motivi naturalistici.
L’entroterra, a maggioranza musulmana man mano che si procede verso nord, richiede fatica per la lunghezza degli spostamenti e il caldo.
A circa 6 ore di pullman si trova  Kumasi con il grande mercato Kejetia, uno dei più grandi del continente.
Tamale, base per il Male National Park (con i safari, si dice, più economici di tutta l’Africa) e la moschea di fango di Larabanda (sullo stile di quelle ora off-limits del Mali) dista 12 ore di viaggio in pullman o oppure aereo.
Ancora più a nord c’è Bolgatanga, quasi al confine con il Burkina Faso.

sabato 21 maggio 2022

Kosovo

 Stato non riconosciuto universamente, con origini controverse e dolorose, è una destinazione tutto sommato abbastanza interessante e originale.
L'aereo è l'opzione di viaggio che permette di raggiungerlo in tempi accettabili. In alcuni giorni si può trovare il volo diretto dall'Italia (nel 2022 Wizz Air il giovedì e la domenica di sera). Ciò sembra anche suggerire la durata minima, tre notti, una a Pristina, una a Prizren, una a Giakova.
La capitale Pristina è un punto di passaggio obbligato. E' una città moderna con testimonianze del periodo dell'indipendenza (il monumento-scritta newborn, che cambia aspetto ogni anno o la curiosa statua di Clinton), di quello yugoslavo (la biblioteca nazionale è considerata da alcuni uno degli edifici più brutti del mondo, cosa che la rende da vedere) e ottomano.
In giro per il paese due tappe consigliabili sono le città di Prizren e Giakova, due antiche città con molte  moschee e case tradizionali ottomane. A Gjakova c'è anche un bazar discretamente conservato; per il panorama salire su çabrati hill. A Prizren bella l'atmosfera in piazza Shadervan; per il panorama salire alle rovine del castello.
Nel paese si trovano anche i monasteri ortodossi servi, patrimonio Unesco di Gračanica, Peja (o Pec, in serbo) e Decani, che devono essere visitati con controllo passaporti, come day trip. Peja,  a sua volta interessante, è a 50 minuti di autobus da Gjakova, Gračanica è a 10 km da Pristina (autobus o taxi), Decani è  15 minuti prima di Peja.
Il viaggio in autobus da Pristina a Gjakova dura 1,5 ore, da Gjakova a Prizren 1 ora,da Pristina a Prizren qualcosa meno di due ore.
Wikivoyage può sopperire alla mancanza di documentazione cartacea.

 

domenica 14 marzo 2021

Caffarella

 


Il parco della Caffarella è un pezzo di campagna romana miracolosamente sopravvissuto fino a oggi e la parte più verde del parco dell'Appia Antica, vecchio sogno di Antonio Cederna, di cui fa parte.
Molti ci vanno semplicemente per correre, camminare o respirare, ma per chi vuole vedere le emergenze storiche e paesaggistiche c'è un itinerario un po' arzigogolato che permette di vederle tutte. I punti di partenza possibili sono vari e se si va con i mezzi pubblici non è neanche obbligato finire l'itinerario nello stesso punto. Dalla stazione metro A di Furio Camillo, percorrendo via Cesare Baronio prima di arrivare si può dare un'occhiata alla peschiera romana, poi arrivando all'ingresso del parco (utili mappe su pannelli) si può vedere la cisterna fienile, poi ci si allunga verso la cisterna ninfeo e si ritorna verso il pittoresco casale della vaccareccia. Qui si può abbreviare e attraversare il ponte sul fiume Almone, oppure allungare per punti meno affollati: un paio di collinette panoramiche con un bel colpo d'occhio sul parco e al di fuori(i punti al di fuori più facili da individuare sono il gazometro, la tomba di Cecilia Metella e la cupola di San Pietro) e alcune vedute dell'Almone, che si attraversa all'altezza di Torre Valca. Da qui ci sono i pui più interessanti: dopo la cisterna romana e il vicino bosco sacro, ci sarebbe la chiesa di Sant'Urbano alla Caffarella, ricavata da un tempio romano da cui sono ancora visibili le colonne, ma è incredibilmente contenuta in una proprietà privata ed è possibile solo intravederla da dietro la recinzione. Pienamente visibile, fortunatamente, è il tempio di Egeria. Seguono poi il mausoleo di Annia Regilla, aperta durante i fine settimana, e la fattoria degli animali, che interesserà molto i bambini (che probabilmente avranno già visto i conigli, piuttosto socievoli se non ci sono cani in giro). Da qui si può uscire verso l'Appia antica seguendo via della Caffarella oppure riattraversare l'Almone per vedere lo stagno-postazione di birdwatching e la cisterna monumentale.

venerdì 5 febbraio 2021

Saint Lucia

 Saint Lucia ha tutto quello che ci si può aspettare da un'isola caraibica e in più non è (troppo) famosa. Lunga 45 km e larga 25 (ma per morfologia e strade i tempi di percorrenza sono più lunghi di quello che ci si aspetterebbe), con la costa ovest perfetta per mare e snorkeling, mentre quella est, affacciata sull'oceano, è bella ma non troppo adatta alla balneazione.
Il periodo migliore per visitarla va da metà dicembre a metà aprile.
Molti restano solo in un posto, magari un resort di lusso nella parte nord. È bello anche così, ma chi si gira l'isola non se ne pentirà. Ci vuole un ora e mezza circa in auto per andare dal sud al nord, molto di più con gli one dollar bus, autobus pubblici, colorati e con musica ad alto volume, ma il divertimento è assicurato.
L'aeroporto internazionale si trova alla punta sud dell'isola, vicino al villaggio di Vieux Fort e a Sandy Beach.
Tutti i villaggi della parte sud, come Laborie, Micoud o Chosieul  hanno una bella atmosfera e spiagge nelle vicinanze.
Il posto più conveniente dove alloggiare nella parte sud è però Soufriere  Da qui si può accedere a Diamond Falls, Botanical Gardens, New Jerusalem Mineral Baths, Sulphur Springs e  naturalmente the Pitons: dei due, il  più agevole da scalare è il Gran Piton, necessari biglietto di ingresso e guida. Come spiagge, Jalousie, Anse Mamin e Anse Chastanet.
Castries è la capitale e si trova al centro dell’isola sulla costa ovest. Ci si può trovare un po’ di atmosfera cittadina, possibilità di shopping (mercato del sabato, vendors arcade), una curiosa cattedrale. C’è il problema della navi da crociera che scaricano orde di persone per le strade.
Il nord è molto più sviluppato turisticamente. Ci sono posti molto popolari come Rodney Bay, che ha un centro molto animato e una grandissima spiaggia, Reduit.
Oppure Gros Islet, dove c’è uno dei friday night party più frequentato dell’isola con vicino i panorami, il vecchio forte e le spiagge di Pigeon Island.

I posti più rinomati per lo snorkeling sono Smuggler’s cove, Jalousie beach, Anse Chastanet e Anse Cochon.
Per sfuggire dalla folla ci si può orientare sulle spiagge del nord-est: Cas En Bas, Anse La Voutte, Grand Anse.