Il Ghana è uno dei paesi più stabili politicamente e con la popolazione più amichevole dell'Africa e per questo è stata anche definita Africa per principianti. Certo è sempre un luogo che richiede spirito di adattamento (oltre al visto e al vaccino contro la febbre gialla), ma ripaga con emozioni indimenticabili.
Un itinerario da due settimane o anche meno comprimendo i tempi, comprende Accra, non imprescindibile come gran parte delle capitali africane, ma da cui bisogna necessariamente passare. Si può vedere il quartiere di Jamestown, le piazze nazionali e qualche posto sul mare. La parte costiera del paese ha i trasporti più comodi. La parte a ovest su percorre in 3 o 4 ore, con molti posti dove fermarsi: Cape Coast, Elmina e Busua e Akwidaa per le spiagge. A est si può andare nella poco visitata regione del Volta, interessante per motivi naturalistici.
L’entroterra, a maggioranza musulmana man mano che si procede verso nord, richiede fatica per la lunghezza degli spostamenti e il caldo.
A circa 6 ore di pullman si trova Kumasi con il grande mercato Kejetia, uno dei più grandi del continente.
Tamale, base per il Male National Park (con i safari, si dice, più economici di tutta l’Africa) e la moschea di fango di Larabanda (sullo stile di quelle ora off-limits del Mali) dista 12 ore di viaggio in pullman o oppure aereo.
Ancora più a nord c’è Bolgatanga, quasi al confine con il Burkina Faso.
venerdì 9 dicembre 2022
Un itinerario in Ghana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento