Senza scomodare i tormentoni del tipo "il Molise non esiste", è facile che questa regione l'abbiate lasciata per ultima nei vostri giri per l'Italia.
Per sanare questa carenza potrebbe bastare un giro 4 giorni e 3 notti, praticamente un ponte.
Per dormire, se non avete preferenze particolari, si può fare base per una notte ciascuna nei tre centri principali: Campobasso, Isernia e Termoli.
Per arrivare, da Ovest si arriva dall'autostrada del sole, uscendo a S. Vittore se si arriva da nord e Caianello se si arriva da Sud.
Da est invece la A14 attraversa direttamente la regione in prossimità della costa.
Considerando di cominciare da Ovest, il primo giorno si può visitare Venafro, poi dare un occhiata a Monteroduni e arrivare a Isernia. Il giorno seguente Agnone, gli scavi di Pietrabbondante, il castello di Pescolanciano, la bellissima Bagnoli del Trigno ed arrivare a Campobasso. La visita del capoluogo può completarsi la mattina seguente, poi dare un'occhiata a Ripalimosani e dirigersi verso Larino. Arrivare a Termoli prima del tramonto per non perdersi il tramonto sui trabucchi (purtroppo molto danneggiati da una mareggiata a novembre 2015). Il quarto giorno si può visitare Termoli. Gli appassionati di montagna potranno inserire Campitello matese e Capracotta, quelli di antichità Altilia (Sepino) e dare un'occhiata alla vicina Boiano. Chi ha più tempo può dare un'occhiata anche al curioso santuario neogotico di Castelpetroso, al castello di Ferrazzano e ai murales di Campobasso, almeno quelli di Peeta a via Liguria e di Blu a via Marche.
Dal punto di vista gastronomico segnaliamo almeno i taralli di Venafro, il caciocavallo di Agnone (i caseifici più famosi sono Di Nucci e Di Pasquo), il brodetto termolese (nei ristoranti Nicolino o Federico II).
Il Molise è visitabile anche in treno. Si perde la libertà di movimento della macchina e probabilmente bisogna ridurre le tappe, ma i treni regionali (senza quindi bisogno di prenotazione) toccano Venafro, Isernia, Boiano, Campobasso, Larino e Termoli.
Per sanare questa carenza potrebbe bastare un giro 4 giorni e 3 notti, praticamente un ponte.
Per dormire, se non avete preferenze particolari, si può fare base per una notte ciascuna nei tre centri principali: Campobasso, Isernia e Termoli.
Per arrivare, da Ovest si arriva dall'autostrada del sole, uscendo a S. Vittore se si arriva da nord e Caianello se si arriva da Sud.
Da est invece la A14 attraversa direttamente la regione in prossimità della costa.
Considerando di cominciare da Ovest, il primo giorno si può visitare Venafro, poi dare un occhiata a Monteroduni e arrivare a Isernia. Il giorno seguente Agnone, gli scavi di Pietrabbondante, il castello di Pescolanciano, la bellissima Bagnoli del Trigno ed arrivare a Campobasso. La visita del capoluogo può completarsi la mattina seguente, poi dare un'occhiata a Ripalimosani e dirigersi verso Larino. Arrivare a Termoli prima del tramonto per non perdersi il tramonto sui trabucchi (purtroppo molto danneggiati da una mareggiata a novembre 2015). Il quarto giorno si può visitare Termoli. Gli appassionati di montagna potranno inserire Campitello matese e Capracotta, quelli di antichità Altilia (Sepino) e dare un'occhiata alla vicina Boiano. Chi ha più tempo può dare un'occhiata anche al curioso santuario neogotico di Castelpetroso, al castello di Ferrazzano e ai murales di Campobasso, almeno quelli di Peeta a via Liguria e di Blu a via Marche.
Bagnoli del Trigno |
Dal punto di vista gastronomico segnaliamo almeno i taralli di Venafro, il caciocavallo di Agnone (i caseifici più famosi sono Di Nucci e Di Pasquo), il brodetto termolese (nei ristoranti Nicolino o Federico II).
Il Molise è visitabile anche in treno. Si perde la libertà di movimento della macchina e probabilmente bisogna ridurre le tappe, ma i treni regionali (senza quindi bisogno di prenotazione) toccano Venafro, Isernia, Boiano, Campobasso, Larino e Termoli.