E' la montagna più semplice che esista, perché dalla cima si vede il punto di partenza e viceversa, non ci sono problemi di orientamento e non c'è bisogno di trovare il sentiero, perché è tutto brullo (il versante di S. Polo) e la strada è tutta buona.
A San Polo dei Cavalieri seguire e girare all'info campo sportivo (a sinistra).
Si può partire dalla fine della strada o dal campo sportivo. A metà partendo dalla fine della strada c'è un sentiero ben segnato rosso e giallo che però punta in discesa e probabilmente è diretto alle pareti di roccia.
Se si parte dal campo sportivo bisogna passare alla sua sinistra, subito dopo finita la recinzione si incrocia il sentiero bianco e rosso che però va attraversato e non seguito e poi scendere una specie di prato pieno di more (in stagione).
E' l'unico punto di orientamento delicato ed è subito sotto la strada, comunque si riconosce perché c'è anche un piccolo letto di torrente. A quel punto la cima è ben visibile, il sentiero no, salvo piccole tracce, quindi si può salire a piacere in direzione della cima, che si raggiunge in mezz'ora circa, raccolta di more esclusa (mangiatele lì e non portatele a casa, perché non hanno lo stesso sapore). Dalla cima, dove c'è una specie di piccolo rifugio murato, c'è un gran panorama sulla pianura e il mare, i lepini a sud, il gennaro a nord e le catene più alte a est. La discesa richiede un'altra mezz'ora.
San Polo è più ameno e più facile da attraversare dei centri simili, con una bella rocca medievale.
Vale la pena fare un giro su via dei cavalieri fino alla rocca.
Per la birra del dopo salita consiglio il caffè moderno, con tavolini sulla strada e vista sulla rocca e piana sottostante.
A San Polo dei Cavalieri seguire e girare all'info campo sportivo (a sinistra).
Si può partire dalla fine della strada o dal campo sportivo. A metà partendo dalla fine della strada c'è un sentiero ben segnato rosso e giallo che però punta in discesa e probabilmente è diretto alle pareti di roccia.
Se si parte dal campo sportivo bisogna passare alla sua sinistra, subito dopo finita la recinzione si incrocia il sentiero bianco e rosso che però va attraversato e non seguito e poi scendere una specie di prato pieno di more (in stagione).
E' l'unico punto di orientamento delicato ed è subito sotto la strada, comunque si riconosce perché c'è anche un piccolo letto di torrente. A quel punto la cima è ben visibile, il sentiero no, salvo piccole tracce, quindi si può salire a piacere in direzione della cima, che si raggiunge in mezz'ora circa, raccolta di more esclusa (mangiatele lì e non portatele a casa, perché non hanno lo stesso sapore). Dalla cima, dove c'è una specie di piccolo rifugio murato, c'è un gran panorama sulla pianura e il mare, i lepini a sud, il gennaro a nord e le catene più alte a est. La discesa richiede un'altra mezz'ora.
San Polo è più ameno e più facile da attraversare dei centri simili, con una bella rocca medievale.
Vale la pena fare un giro su via dei cavalieri fino alla rocca.
Per la birra del dopo salita consiglio il caffè moderno, con tavolini sulla strada e vista sulla rocca e piana sottostante.
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