Arrivare è facile, uscire da roma con la tiburtina, prendere la SS per palombara sabina (girare a sinistra prima di tivoli) e poi a destra per marcellina. A marcellina si deve attraversare tutto il paese (seguire indicazioni per san polo) e quando il paese è finito, dopo il pub gambrinus girare a sinistra, prima di arrivare al cementificio, una strada senza indicazioni ma piuttosto visibile, con una specie di torre davanti, per una strada in salita un po' in senso inverso alla strada. Altri 7 km per prato favale, quando vedete le macchine parcheggiate modello spiaggia non siete arrivati, lì è una zona per barbecue e picnic. Arrivate invece alla fine della strada asfaltata, dove parcheggiano gli escursionisti.
Il sentiero è la prosecuzione della strada: all'inizio è piuttosto largo e chiaro e non dà possibilità di errori, anche per le pietre di diverso colore. Dopo la seconda discesa il sentiero entra in un boschetto brullo e si allarga. Attenzione a riconoscere il segno bianco e rosso su un albero e prendere il sentiero sulla destra. Se si prende quello a sinistra poco male, si arriva dopo poco in un prato buono per il picnic, affollato ma con gente meno rumorosa.
Il sentiero prosegue in un vallone, senza problemi di orientamento perché i segni sono numerosi. Si arriva al pratone (bellissimo ma non buono per il picnic, perché pieno di sterco) all'altezza dell'edificio diroccato. Il gennaro si vede di fronte. Attenzione a non piegare a sinistra e percorrere per lungo il pratone altrimenti si arrivia al sentiero che sale dal versante della scarpellara. L'ultimo segno visto davanti alla casa diroccata dice di girare a sinistra ma non si deve seguire il sentiero per lungo ma probabilmente girare a destra a un certo punto.
Tornati a marcellina (notare il cartello "lavoro mangiare" sul cementificio) per il dopo cammino, a parte il pub gambrinus, nella strada principale c'è il bar montebello con tavolini. Se i tavolini sono tutti occupati, c'è un bar tabacchi più in alto. Per mangiare, rosa dei venti o pub a fianco.
Queste montagne sono molto vicine a roma e molto facili da raggiungere, il problema è che i sentieri sono segnati poco e male salvo eccezioni e poiché ci sono molti pratoni è molto facile non ritrovare il punto dove riprende il sentiero.
Il sentiero è la prosecuzione della strada: all'inizio è piuttosto largo e chiaro e non dà possibilità di errori, anche per le pietre di diverso colore. Dopo la seconda discesa il sentiero entra in un boschetto brullo e si allarga. Attenzione a riconoscere il segno bianco e rosso su un albero e prendere il sentiero sulla destra. Se si prende quello a sinistra poco male, si arriva dopo poco in un prato buono per il picnic, affollato ma con gente meno rumorosa.
Il sentiero prosegue in un vallone, senza problemi di orientamento perché i segni sono numerosi. Si arriva al pratone (bellissimo ma non buono per il picnic, perché pieno di sterco) all'altezza dell'edificio diroccato. Il gennaro si vede di fronte. Attenzione a non piegare a sinistra e percorrere per lungo il pratone altrimenti si arrivia al sentiero che sale dal versante della scarpellara. L'ultimo segno visto davanti alla casa diroccata dice di girare a sinistra ma non si deve seguire il sentiero per lungo ma probabilmente girare a destra a un certo punto.
Tornati a marcellina (notare il cartello "lavoro mangiare" sul cementificio) per il dopo cammino, a parte il pub gambrinus, nella strada principale c'è il bar montebello con tavolini. Se i tavolini sono tutti occupati, c'è un bar tabacchi più in alto. Per mangiare, rosa dei venti o pub a fianco.
Queste montagne sono molto vicine a roma e molto facili da raggiungere, il problema è che i sentieri sono segnati poco e male salvo eccezioni e poiché ci sono molti pratoni è molto facile non ritrovare il punto dove riprende il sentiero.
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