venerdì 23 febbraio 2018

Un itinerario nella east coast

Un viaggio nella east coast degli Stati Uniti non è il primo viaggio on the road in quel paese che viene in mente, ma ha il suo perché, passando per la parte più storica e per alcune delle città più importanti del paese.
Il mezzo di trasporto è molto difficile da scegliere. L'automobile permette naturalmente la massima flessibilità, ma nelle grandi città il traffico e il parcheggio sono molti problematici. Tra le grandi città è facile spostarsi con i treni Amtrak (comodi e cari), più economico e lento con gli autobus o i treni locali. I costi sono piuttosto alti, ai massimi anche per le medie Usa. Un viaggio mediamente confortevole può richiedere anche 200 euro al giorno, contando che difficilmente gli alberghi nelle città costano meno di 120 dollari (40 per i posti letto in ostello) e anche ristoranti, trasporti e attrazioni sono piuttosto cari.
Iniziando l'itinerario da nord il punto di partenza (e di arrivo dall'Italia) più logico è senz'altro Boston, la città più "europea" degli Stati Uniti. Qui bisognerebbe restare almeno due giorni per vedere i molti edifici storici, iniziando dal Freedom Trail, una usanza molto pragmatica e americana: un itinerario di quattro chilometri segnalato da placche e una striscia rossa sul terreno che collega diciassette luoghi notevoli della città. Da Boston sono consigliabili molte escursioni. Salem e Cambridge, sono praticamente in città, raggiungibili con la metropolitana. Molto interessanti sull'Oceano Atlantico sono il promontorio di Cape Cod e Newport nel Rhode Island (raggiungibili in un paio d'ore di viaggio). Avendo tempo tutto il New England è pieno di luoghi di interesse,  dalle scogliere del Maine al Vermont con i famosi colori autunnali. Da mangiare, assaggiare il lobster roll, più tipico del Maine ma diffuso in tutta la regione.
New York è a 4-5 ore di autobus, treno o auto da Boston. Per New York è difficilissimo indicare un numero minimo di giorni, in quanto c'è davvero molto da vedere e da fare, anche secondo gli interessi di ognuno. Diciamo che chi non c'è mai stato e vuole seguire un itinerario come questo dovrebbe stare come minimo cinque giorni molto densi.
Philadelphia dista un'ora di treno da New York (o due con i più economici autobus o commuter rail via Trenton). Molti la visitano come day-trip da New York, con un giro nella Old City coloniale, la liberty bell, i parchi come il love park, il museum of art dove sono riusciti a mettere anche una statua di Rocky Balboa.
E il famoso cheesesteak, un panino con carne, cipolle e formaggio (cheez-whiz, american o provolone: gli amanti dell'esotico incuriositi dai primi due è meglio che si informino prima). A cento km. circa da Philadelphia ci sono alcune delle più grandi comunità Amish: ci si dirige di solito verso la contea di Lancaster. Gli amish però di norma non vedono di buon occhio i turisti e non amano essere fotografati, quindi il rischio è di vedere esperienze preconfezionate per i turisti.
Washington dista meno di due ore di treno da Philadelphia. In genere servono due o tre giorni per visitare la città, un vero campionario di vedute americane, dal campidoglio alla casa bianca e tutto il National Mall. Washington è anche una delle rare città senza grattacieli, per legge, una delle prime a maggioranza afro-americana e con delle comunità particolari come quella etiope e salvadoregna.
A distanza di day trip si trovano città come Baltimore, Alexandria, Richmond, la capitale confederale e Williamsburg, una città museo coloniale kitsch come solo gli americani possono essere.
Per molti l'itinerario si ferma qui, in quanto altri posti interessanti sono molto più a sud.
Le due città storiche di Charleston e Savannah sono raggiungibili in aereo o via terra in dieci/dodici ore. Ancora più a sud c'è la Florida, le sue spiagge, i parchi a tema, Miami o, per chi vuole fermarsi solo quando non c'è più terra, Key West, con un cambiamento climatico totale rispetto al resto dell'itinerario.

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