Le isole Ionie sono le più vicine all'Italia. Sono sei oppure sette isole, a seconda se si conta anche Kithira, che però è piuttosto distante dalle altre, a sud del Peloponneso e vicina ad Elafonisos, che la oscura un po. Generalmente sono visitate una alla volta, a meno di non essere in barca. Qui parliamo invece di visitarle tutte spostandosi con un mezzo di terra (e traghetti, ovviamente). E' un viaggio che richiede almeno tre, meglio quattro, settimane, ma molto vario e interessante. L'itinerario è Corfu - ferry - Paxos - ferry - Igoumenitsa - Parga - Preveza - Lefkada - ferry - Itaca - ferry - Cefalonia - ferry - Zakynthos. O viceversa nell'altro senso.
Corfù è l'isola più vicina, più turistica e più interessante. Il capoluogo è di gran lunga la città più interessante di tutte isole Ionie, con architetture veneziane molto ben conservate, due forti, influenze francesi e inglesi e atmosfera cosmopolita. A 4 km a sud, subito dopo l'aeroporto c'è il grazioso monastero di Vlacherna, su un isolotto collegato da un ponte. Muovendosi sulla costa dal capoluogo verso nord fino a Ipsos si trovano centri molto affollati (Gouvià, Dasia). Barbati è più tranquillo. A nord c'è una lunga serie di piccoli porticcioli con spiagge di ciottoli, il più interessante è Agios Stefanos. Dopo Roda e Acharavi, più grandi e turistici, si arriva a Sidari, è una zona con scogli e piscine naturali, la più famosa è il canale dell'amore. La costa ovest è leggermente meno affollata, se si eccettua Paleokastritsa, che comunque è uno dei posti più belli e più famosi, e Glyfada, con un'altra grande spiaggia di sabbia. Vicino a Glyfada c'è Myrdiodissa, difficile da raggiungere perché su strada sterrata, ma molto bella. Agios Gordos, Gyaliskari e Kontogialos sono invece più tranquille. Il sud dell'isola è meno visitato, ci sono i centri molto turistici di Benitses e Kavos e alcune altre spiagge da scoprire come Cialkounas e Paramonas, fino alla punta estrema di Arkoudilas.
Paxos è la più piccola delle isole Ionie, 11 km di strada da nord a sud, massimo due da est a ovest. E' priva di spiagge di sabbia, con meno costruzioni e con molti ulivi, per questo motivo è frequentata da diportisti e turisti con alto budget. I prezzi sono quindi leggermente superiori rispetto alle altre isole. Ci sono solo tre villaggi sull'isola, tutti e tre piacevoli: Paxos, dove arrivano i traghetti da Igoumenitsa e Corfu, con davanti un grande isolotto che gli dà l'aspetto di un fiordo, Loggos e Lakka. Piccole calette di ciottoli sono disseminate in tutta l'isola, principalmente nella parte est. A parte la spiaggetta sulla piccola isola di Mongonissi, collegata da un ponte, le spiagge di sabbia si trovano ad Antipaxos, a cui si arriva con gite di un giorno.
Lefkada è l'isola più facile da raggiungere, perché è collegata alla terraferma da un ponte. E' quindi molto affollata nei fine settimana per i greci di Ioanina e Preveza. Il capoluogo Lefkas è subito dopo il ponte, è una cittadina piccola ma molto pittoresca. La costa est è molto più turistica della costa ovest. Nidri è il centro più turistico dell'isola. Da lì per sfuggire alle folle si può andare all'isola di Meganissi. Skorpios, che apparteneva a Onassis, è stata ora venduta dagli eredi a un miliardario russo. Cambia poco, comunque, perché continua a non essere visitabile. Andando verso sud ci sono Poros, Mikros Gialos, Sivota e Vassiliki, da dove partono i traghetti per Cefalonia e Itaca. Da Vassiliki per raggiungere la costa ovest bisogna tornare verso nord per un pezzo, passando per Agios Petros e Athani. La costa ovest è molto più selvaggia e il mare è spesso agitato. Le spiagge di Gialos ed Egremni sono molto poco affollate. Più a sud c'è Porto Katsiki e il salto di Lefkada, bellissima scogliera a strapiombo con un faro. Più a nord c'è Agios Nikitas con la spiaggia di Milos. I paesi dell'entroterra sono interessanti, c'è una strada che attraversa l'isola e passa per Kalanitsi, Exanthia e Karia.
Cefalonia è raggiungibile in traghetto da Killini e Patrasso in peloponneso, da Lefkada, oppure da Itaca e Zante. Avendo a disposizione 4-5 giorni, a nord ci sono i bellissimi paesini di Assos e Fiskardo, dove è bellissimo (e difficile, per le opzioni limitate) alloggiare. Fiskardo è usato molto come porto, sia di traghetti che barche private, e ciò ha impatti sulla pulizia dell'acqua. Myrtos Beach è poco più a sud di Assos. A ovest c'è la penisola di Lixouri, con le spiagge di Petani e Xi. A est c'è la graziosa Sami, con la spiaggia di Antisamos, il lago Melisseni e la grotta di Drogarati. A sud le spiaggia di Skala e Kaminia e il monte Ainos, per chi vuole fare una pausa dal mare. Il capoluogo Argostoli è in bellissima posizione, in fondo a un fiordo, ma è stata interamente ricostruita dopo il terremoto del 1953. Più piacevole è il sobborgo di Lassi con due spiagge affollate. Per chi preferisce alloggiare in un solo posto e poi girare il resto dell'isola, Lassi è il posto ideale.
A Itaca si va da Sami col ferry o con una escursione.
Le escursioni da Cefalonia prevedono un paio di soste per bagni, un giro di un paio d'ore a Vathi e una sosta per il pranzo in una taverna, per circa 35 euro.
Se si hanno una notte o due a disposizione è molto più piacevole girare in autonomia. Itaca ha sofferto per il terremoto del 1953. Tracce di Ulisse non ce ne sono. Le spiagge non sono comodissime. Come conseguenza di tutto ciò, l'isola è piacevolmente poco turistica (o poco entusiasmante, per alcuni).
Vathi, il capoluogo, è una piacevole cittadina veneziana in una baia molto profonda. Altri due porticcioli molto belli sono Frikes e Kioni, mentre lontani dal mare sono i villaggi di Perahori, Exogi e Lefki. Le spiagge migliori, ma sempre di ciottoli, sono quelle di Filiatro e Sarakiniko, vicino a Vathi. L'isola è molto facile da girare essendo lunga 30 km e larga al massimo 6,5 Km, ma solo mezzo kilometro nell'istmo di Aetos.
Zante è l'isola più a sud e la più vicina al Peloponneso, da cui si arriva in traghetto da Killini in un'ora e mezza. L'isola è più orientata al turismo organizzato, in particolare inglese. Il capoluogo è stato ricostruito fedelmente dopo il terremoto del 1953 (solo la fortezza veneziana ha resistito, ma la cosa più attraente è il panorama) ed è piuttosto gradevole. Molte spiagge sono raggiungibili solo dal mare, in particolare sulla costa ovest. I paesi all'interno d'altra parte sono molto suggestivi.
Le spiagge più comode sono a sud. Partendo da Chora (Zakinthos) si incontra i porticcioli di porto Zorro, con le spiagge di Banana e Agios Nikolaos, e Porto Roma. Alla punta del promontorio Gerakas, dove depongono le uova le tartarughe caretta caretta, e poi Dafni. Laganas già nel golfo, era la spiaggia più estesa dell'isola, ma dopo un processo di "ibizazione" è diventato il posto più movimentato di Zante e forse di tutte le isole Ionie. Nel golfo c'è anche l'isola di Marathonissi, con una bella spiaggia. Molto più tranquilla è la zona di Keri, con il villaggio pittoresco in alto, il faro e le grotte. Dirigendosi verso nord da Zakinthos, si incontrano vari villaggi con spiagge, a partire da Tsilivi. A nord c'è la Agios Nikolaos, dove ci sono i traghetti per Cefalonia in stagione e le escursioni per la grotta azzurra. La famosa e fotogenica spiaggia del naufragio, a nord, è raggiungibile solo con affollatissime gite in barca (da Porto Vromi o Agios Nikolaos) o fotografabile da un view point. A nord c'è anche il villaggio di montagna più pittoresco, Volimes. La costa ovest infine è meno popolata, ma due posti che meritano un'occhiata sono il fiordo di Porto Limniosas e Kampi.
Corfù è l'isola più vicina, più turistica e più interessante. Il capoluogo è di gran lunga la città più interessante di tutte isole Ionie, con architetture veneziane molto ben conservate, due forti, influenze francesi e inglesi e atmosfera cosmopolita. A 4 km a sud, subito dopo l'aeroporto c'è il grazioso monastero di Vlacherna, su un isolotto collegato da un ponte. Muovendosi sulla costa dal capoluogo verso nord fino a Ipsos si trovano centri molto affollati (Gouvià, Dasia). Barbati è più tranquillo. A nord c'è una lunga serie di piccoli porticcioli con spiagge di ciottoli, il più interessante è Agios Stefanos. Dopo Roda e Acharavi, più grandi e turistici, si arriva a Sidari, è una zona con scogli e piscine naturali, la più famosa è il canale dell'amore. La costa ovest è leggermente meno affollata, se si eccettua Paleokastritsa, che comunque è uno dei posti più belli e più famosi, e Glyfada, con un'altra grande spiaggia di sabbia. Vicino a Glyfada c'è Myrdiodissa, difficile da raggiungere perché su strada sterrata, ma molto bella. Agios Gordos, Gyaliskari e Kontogialos sono invece più tranquille. Il sud dell'isola è meno visitato, ci sono i centri molto turistici di Benitses e Kavos e alcune altre spiagge da scoprire come Cialkounas e Paramonas, fino alla punta estrema di Arkoudilas.
Paxos è la più piccola delle isole Ionie, 11 km di strada da nord a sud, massimo due da est a ovest. E' priva di spiagge di sabbia, con meno costruzioni e con molti ulivi, per questo motivo è frequentata da diportisti e turisti con alto budget. I prezzi sono quindi leggermente superiori rispetto alle altre isole. Ci sono solo tre villaggi sull'isola, tutti e tre piacevoli: Paxos, dove arrivano i traghetti da Igoumenitsa e Corfu, con davanti un grande isolotto che gli dà l'aspetto di un fiordo, Loggos e Lakka. Piccole calette di ciottoli sono disseminate in tutta l'isola, principalmente nella parte est. A parte la spiaggetta sulla piccola isola di Mongonissi, collegata da un ponte, le spiagge di sabbia si trovano ad Antipaxos, a cui si arriva con gite di un giorno.
Lefkada è l'isola più facile da raggiungere, perché è collegata alla terraferma da un ponte. E' quindi molto affollata nei fine settimana per i greci di Ioanina e Preveza. Il capoluogo Lefkas è subito dopo il ponte, è una cittadina piccola ma molto pittoresca. La costa est è molto più turistica della costa ovest. Nidri è il centro più turistico dell'isola. Da lì per sfuggire alle folle si può andare all'isola di Meganissi. Skorpios, che apparteneva a Onassis, è stata ora venduta dagli eredi a un miliardario russo. Cambia poco, comunque, perché continua a non essere visitabile. Andando verso sud ci sono Poros, Mikros Gialos, Sivota e Vassiliki, da dove partono i traghetti per Cefalonia e Itaca. Da Vassiliki per raggiungere la costa ovest bisogna tornare verso nord per un pezzo, passando per Agios Petros e Athani. La costa ovest è molto più selvaggia e il mare è spesso agitato. Le spiagge di Gialos ed Egremni sono molto poco affollate. Più a sud c'è Porto Katsiki e il salto di Lefkada, bellissima scogliera a strapiombo con un faro. Più a nord c'è Agios Nikitas con la spiaggia di Milos. I paesi dell'entroterra sono interessanti, c'è una strada che attraversa l'isola e passa per Kalanitsi, Exanthia e Karia.
Salto di Lefkada al tramonto |
A Itaca si va da Sami col ferry o con una escursione.
Le escursioni da Cefalonia prevedono un paio di soste per bagni, un giro di un paio d'ore a Vathi e una sosta per il pranzo in una taverna, per circa 35 euro.
Se si hanno una notte o due a disposizione è molto più piacevole girare in autonomia. Itaca ha sofferto per il terremoto del 1953. Tracce di Ulisse non ce ne sono. Le spiagge non sono comodissime. Come conseguenza di tutto ciò, l'isola è piacevolmente poco turistica (o poco entusiasmante, per alcuni).
Vathi, il capoluogo, è una piacevole cittadina veneziana in una baia molto profonda. Altri due porticcioli molto belli sono Frikes e Kioni, mentre lontani dal mare sono i villaggi di Perahori, Exogi e Lefki. Le spiagge migliori, ma sempre di ciottoli, sono quelle di Filiatro e Sarakiniko, vicino a Vathi. L'isola è molto facile da girare essendo lunga 30 km e larga al massimo 6,5 Km, ma solo mezzo kilometro nell'istmo di Aetos.
Zante è l'isola più a sud e la più vicina al Peloponneso, da cui si arriva in traghetto da Killini in un'ora e mezza. L'isola è più orientata al turismo organizzato, in particolare inglese. Il capoluogo è stato ricostruito fedelmente dopo il terremoto del 1953 (solo la fortezza veneziana ha resistito, ma la cosa più attraente è il panorama) ed è piuttosto gradevole. Molte spiagge sono raggiungibili solo dal mare, in particolare sulla costa ovest. I paesi all'interno d'altra parte sono molto suggestivi.
Le spiagge più comode sono a sud. Partendo da Chora (Zakinthos) si incontra i porticcioli di porto Zorro, con le spiagge di Banana e Agios Nikolaos, e Porto Roma. Alla punta del promontorio Gerakas, dove depongono le uova le tartarughe caretta caretta, e poi Dafni. Laganas già nel golfo, era la spiaggia più estesa dell'isola, ma dopo un processo di "ibizazione" è diventato il posto più movimentato di Zante e forse di tutte le isole Ionie. Nel golfo c'è anche l'isola di Marathonissi, con una bella spiaggia. Molto più tranquilla è la zona di Keri, con il villaggio pittoresco in alto, il faro e le grotte. Dirigendosi verso nord da Zakinthos, si incontrano vari villaggi con spiagge, a partire da Tsilivi. A nord c'è la Agios Nikolaos, dove ci sono i traghetti per Cefalonia in stagione e le escursioni per la grotta azzurra. La famosa e fotogenica spiaggia del naufragio, a nord, è raggiungibile solo con affollatissime gite in barca (da Porto Vromi o Agios Nikolaos) o fotografabile da un view point. A nord c'è anche il villaggio di montagna più pittoresco, Volimes. La costa ovest infine è meno popolata, ma due posti che meritano un'occhiata sono il fiordo di Porto Limniosas e Kampi.
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