Il Peloponneso è una delle regioni più visitate della Grecia e spesso merita un viaggio ad hoc.
Normalmente si sbarca a Patrasso (a meno che non si arrivi in aereo ad Atene o si sbarchi a Igoumenitsa).
Data la forma accidentata del territorio e il numero altissimo di posti da vedere, la scelta dell'itinerario è piuttosto complessa.
La scelta più semplice sarebbe un itinerario che segua la costa: le possibilità di diversioni all'interno sono infinite, sia per accorciare sia per visitare.
Partendo da Patrasso e scegliendo arbitrariamente un senso antiorario, gli appassionati di archeologia visiteranno sicuramente Olimpia.
Da lì in Messenia, costa ovest, le bellissime baie di Voidokilia e Gialova (e vicino il castello di Navarino).
All'imbocco della penisola della Maina (Mani) ci sono le pittoresche Agios Nikolaos e Githio e spingendosi alla punta montuosa e quasi disabitata della penisola, Gerolimenas e i piccoli centri di Harouda, Kato Gardenitsa, Nomia, Kita.
In Laconia, la grande spiaggia di Vinglavia, davanti all'isola di Elafonissi, dove si trovano le spiaggie di Simos e Panagios. Vicino c'è l'altra isola di Citera e, sulla stessa penisola, la bellissima città fortificata di Monemvassìa.
In Argolide, la penisola più ad est, attrazioni archeologiche: Micene, Epidauro, Tirinto, Argo. E poi Nauplia, la spiaggia di Tolo e l'istmo di Corinto. All'interno, imperdibile la città bizantina di Mistrà e il villaggio montano di Dimitsana.
Altre spiagge notevoli sono: Arkoudi (Elide), Finikounda, Koroni (Messenia), Plytra(Laconia).